giovedì 5 giugno 2008

Cuori allo specchio di Granellini


Ieri sera uscita di corsa dall’ufficio, per arrivare puntuale alla presentazione del nuovo libro di Gramellini, parcheggio abbastanza lontano per evitare la zona ZTL e mi incammino verso la libreria dove si terrà l’incontro. Aimè mi imbatto nella vetrina di un negozio di scarpe in cui si promettono sconti fino al 70% per cessazione attività. Vuoi che riesca a resistere? E no! Così entro, provo una decina di modelli e poi decido che no, devo resistere, non mi servono e così esco a mani vuote. Passo ancora dalla libreria dove sono tesserata (che non è quella dove c’è Gramellini) per comprarmi il libro e corro alla presentazione che naturalmente è già iniziata da un po’. Mi fermo in fondo perché la sala è piena e arrivo giusto in tempo per sentire una perla di saggezza.
Gramellini dice:
“Non esistono scelte giuste o sbagliate. Esistono solo scelte di coraggio e scelte di paura.”.
Per spiegare meglio ci racconta di quando da giovane ha dovuto scegliere la facoltà universitaria a cui iscriversi. Per seguire la sua passione vorrebbe iscriversi a Lettere, ma il padre lo vorrebbe Manager rampante e quindi lo spinge verso Economia. Lui fa una scelta di paura e si scrive a Giurisprudenza (se non ho capito male perché il microfono funzionava a tratti). In questo caso naturalmente la scelta di coraggio sarebbe stata andare contro tutti e seguire la sua inclinazione verso la scrittura. Mi piace quanto dice, mi riconosco.
Torniamo al libro. Si tratta di un libro in cui l’autore raccoglie una selezione di 100 fra le più belle lettere che ha ricevuto per la rubrica che segue su Specchio dei tempi (inserto del giornale di cui è vicedirettore) “Cuori allo specchio”, con relative sue risposte. Parte dalle lettere dei single per arrivare a quelle dell’anima gemella, passando da cuori infranti e amori non corrisposti.
La presentazione continua con la citazione di alcune delle lettere. Pendo dalle sue labbra.
Finisce la presentazione, corro a farmi firmare la mia copia del libro e mi precipito a casa per preparare la cena a marito e suocero. Ora non mi resta che cominciare a leggere!

P.S.
Dimenticavo di dire che io non ho mai letto un libro di Gramellini (ne ha già scritti altri 5, Ci salveranno gli ingenui, Granata da legare, Buongiorno. Il meglio o comunque il meno peggio, Compagni d'Italia, Colpo grosso) ma non ho potuto resistere perchè leggo spesso il suo “Buongiorno” sul quotidiano “La Stampa" che è un trafiletto in fondo alla prima pagina in cui commenta con ironia argomenti di attualità. Vale sempre la pena di spendere cinque minuti per leggerlo.

mercoledì 4 giugno 2008

Telefonata per caso


Stamattina è partita dalla borsa una chiamata dal mio cellulare perché, sbadata come sono, non avevo bloccato la tastiera.
Tra tutti quelli in elenco il mio cellulare ha deciso di chiamare una amica che non sentivo da tanto tempo (che per intenderci non era ne la prima, ne l’ultima della lista).

A metà mattinata ricevo una chiamata da un numero sconosciuto.
Era lei che trovata la chiamata da un cellulare che non conosceva (tra i cambi di cellulare lei aveva perso il mio numero) aveva deciso di capire a chi appartenesse.

LEI: “Ciao, sono Isabella”
IO: “Ciao……” (aiuto chi è)
LEI: “ho ricevuto una chiamata da questo numero… chi sei?”
IO che nel frattempo avevo realizzato chi fosse: “CIAO ISA sono Lucia”
LEI: “Lucia chi?”
Vabbè insomma un po’ di spiegazioni e finalmente riusciamo a identificarci e a capire cosa era capitato.
Era un po’ che non ci sentivamo, ma non perché non gradissimo la reciproca compagnia, bensì perché tra i mille rispettivi impegni non si era mai più presentata l’occasione.
Fantastico come il caso ci venga in aiuto a volte.
Grazie ad una coincidenza, ora abbiamo organizzato una cenetta la prossima settimana, per raccontarci e condividere quando perso in questo tempo trascorso dall’ultima volta che ci siamo incontrate. Bello no?!?!?

martedì 3 giugno 2008

Il regalo per il compleanno di Papà




Regalare qualcosa al mio papà mi rende proprio felice.
E si, perché fra tutti è sicuramente quello che dimostra più entusiasmo… qualsiasi cosa gli venga donato.
Ancor più se si tratta di un regalo tecnologico di cui scoprire le potenzialità.
Quest’anno eravamo indecisi tra il navigatore satellitare e il lettore MP3.
Abbiamo poi deciso per il secondo, considerando che il tragitto più difficile che mio padre percorre è quello per raggiungere casa mia, che ormai però dovrebbe aver imparato.
Risultato?
Felicissimo con il suo nuovo lettore MP3, che di primo impatto ha girato tra le mani per un po’, per capire di che cosa si trattasse, ma sempre con il sorriso a 32 denti.
Grande papà!